by: Sr. Sandra D. Javier, lmsh
Caterina nacque il 25 marzo 1347 e morì il 29 aprile 1380. Caterina era la 23ª figlia di Jacopo e Lapa Benincasa ed era di Siena, Italia. Fin dalla tenera età, ha dedicato molto tempo alla preghiera e alla meditazione e all’età di 18 anni è diventata una domenicana laica o una domenicana del Terz’Ordine. Per tre anni trascorse molto tempo da sola, in preghiera, e con pochissimo in termini di piaceri della vita. Era ben nota per la sua santità e la gente si radunava intorno a lei per chiedere il suo contributo su varie questioni.
Il Grande Scisma
Durante il suo tempo, scoppiò il Grande Scisma d’Occidente. A quel tempo, nel 1378, c’erano due, e ad un certo punto tre, diversi papi che rivendicavano il papato per se stessi. Questo non era un problema secco e secco. In effetti, ci sono santi canonizzati su tutti e tre i lati della divisione. Caterina da Siena trascorse personalmente i suoi ultimi due anni perorando la causa di Papa Urbano VI e l’unità all’interno della Chiesa. Si offrì nella preghiera e nel sacrificio per il bene della Chiesa. Morì nel 1380 e fu canonizzata nel 1461.
Servizio agli altri
Trascorreva gran parte delle sue giornate prendendosi cura dei poveri, anche di quelli che morivano di peste. C’era una donna in particolare che era cattiva con Catherine. Questa donna poteva fare ben poco per se stessa e Caterina la servì diligentemente senza lamentarsi. Quanti di noi potrebbero gestire tali abusi verbali e servire ancora disinteressatamente?
Papato avignonese
Dal 1305 al 1314 con Papa Clemente V e poi dal 1370 al 1378 con Papa Gregorio XI, il Vescovo di Roma visse ad Avignone, in Francia. Questo è stato chiamato il Papato di Avignone. Santa Caterina da Siena è notoriamente la chiave per il ritorno del Papa a Roma.
Papa Benedetto XVI, in un’omelia del 2010, afferma: “Quando la fama della sua santità si è diffusa, è diventata protagonista di un’intensa attività di guida spirituale per persone di ogni ceto sociale: nobili e politici, artisti e gente comune, consacrati e religiose e religiosi, tra cui Papa Gregorio XI che viveva ad Avignone in quel periodo e che ha energicamente ed efficacemente esortato a tornare a Roma”.
English Text:
Reflection on Peace in the life of St. Catherine of Siena
Catherine was born March 25, 1347, and died on April 29, 1380. Catherine was the 23rd child of Jacopo and Lapa Benincasa and was from Siena, Italy. From an early age, she made a lot of time for prayer and meditation and at the age of 18, she became a lay Dominican or a Third Order Dominican. For three years, she spent a great deal of time alone, in prayer, and with very little in terms of the pleasures of life. She was well known for her holiness and people would gather around her to ask for her input on various matters.
The Great Schism
During her time, the Great Western Schism broke out. At this time, 1378, there were two, and at one point three, different popes claiming the papacy for themselves. This was not a cut and dry issue. In fact, there are canonized saints on all three sides of the divide. Catherine of Siena personally spent her last two years pleading for the cause of Pope Urban VI and unity within the Church. She offered herself in prayer and sacrifice for the good of the Church. She died in 1380 and was canonized in 1461.
Service to Others
She would spend much of her days caring for the poor, even for those dying of the Plague. There was one woman in particular who was nasty to Catherine. This woman could do very little for herself and Catherine served her diligently without complaint. How many of us could handle such verbal abuse and still selflessly serve?
Avignon Papacy
From 1305 – 1314 with Pope Clement V and then from 1370 – 1378 with Pope Gregory XI, the Bishop of Rome lived in Avignon, France. This has come to be called the Avignon Papacy. St. Catherine of Siena is famously key to the Pope returning to Rome.
Pope Benedict XVI, in a homily in 2010, says, “When the fame of her holiness spread, she became the protagonist of an intense activity of spiritual guidance for people from every walk of life: nobles and politicians, artists and ordinary people, consecrated men and women and religious, including Pope Gregory XI who was living at Avignon in that period and whom she energetically and effectively urged to return to Rome.”
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